Vale la pena sottolineare che la Corte di Cassazione ha stabilito che per dimostrare la sussistenza del reato può bastare l’identificazione dell’indirizzo IP di chi ha eseguito l’accesso abusivo. E' stato infatti chiarito da questa Corte che, per le societa', il fatto che il domicilio fiscale corrisponde, secondo il dettato https://easiestbookmarks.com/story18577815/reati-agente-provocatore-cosas-que-debe-saber-antes-de-comprar